CORONA VIRUS E CAMBIAMENTI

Questo amore, mi sta portando un po' allo sconforto,                                                               le industrie tipo la Ferrari e la Fincantieri ritornano a lavorare:la prima fa macchine da corsa, e di super lusso, l’altra fa navi da crociera.Ma mi dico , ma a chi servono le navi da crociera, ce ne vogliono altre, non bastano quelle che abbiamo, e poi a cosa serva andare a fare una crociera adesso, a vedere cosa, la desolazione dei popoli.

Che miseria, e le macchine moda corsa, ma a cosa servono se l’unico ruggito che sento è il rumore del mare o del vento che dicono basta, basta, non vedete la miseria dei nostri corpi, ormai relegati in casa, tutta la nostra potenza relegata in casa da un essere infinitamente piccolo, impercettibile, e allora. Basta, chiediamo con forza di cambiare questo modo di vedere, e di vivere,si, sarà diverso, più tranquillo, più lento, ma il brivido della vita è, vivere la vita, non attraversarla senza aver capito niente !

E ritrovare ad apprezzare quello che la terra ti può offrire senza sfruttarla, perché tu fai parte della terra , tu sei fatto di acqua, come la terra, il microcosmo e il macrocosmo, parole che sembrano grandi, ma significano ricominciare a vivere con umiltà, senza pretese, perché le tette di silicone non ti fanno più bella o la macchina più potente non ti fanno più intelligente o potente, sei tu, in armonia con la terra , sei tu che hai perso l’armonia, non la terra, la terra ogni tanto ti ha fatto vedere la sua potenza, ma non l’hai capito, ma adesso, con um piccolissimo virus invisibile ci fa capire che adesso non ce la fa più!

Ora sta a te , cosa vuoi fare, non vuoi la macchina grossa, rinuncia a lavorare per farla, e qualcosa cambierà, perché non è uno stipendio che, ti salva dalla tragedia.

Grazie per essere stati pazienti se avete letto, e buona meditazione

Om

Paura di lasciarsi andare

Paure su paure che attanagliano letteralmente la mente dell’individuo, che non riesce a lasciarsi andare alle emozioni. Un individuo che crea nella propria testa un’immagine negativa del rapporto con l’altro, che spesso non è reale!

Sono tanti i motivi che possono portare ad avere paura di amare, ma alla base c’è sempre una costante, la paura di soffrire ed è proprio questo che porta alcuni a costruirsi una sorta di protezione, per non rischiare di cadere in balia di questo sentimento.

Con lo scopo di proteggersi:

Alcuni prediligono storie superficiali, pronti a fuggire nel momento in cui qualcosa dovesse cambiare, ed il proprio controllo della situazione dovesse venire meno

Alcuni portano avanti più storie in modo da non coinvolgersi troppo con un solo partner

Altri dopo aver vissuto esperienze negative abbandonano la possibilità di innamorarsi

Paura di amare: come affrontarla

Ad un certo punto occorre chiedersi: lasciarsi andare davvero all’amore, e a tutte le bellissime sensazioni che ad esso si associano, è qualcosa per cui vale la pena mettersi in gioco?

Cosa mi porta a vivere l’amore e il legame con l’altro come fonte di sofferenza?

Ogni individuo porta con sé la propria storia ed il proprio modo di vivere l’amore. E questo è legato al proprio modo di essere, di funzionare nel mondo e nelle relazioni.

L’individuo porta con sé un bagaglio di informazioni e convinzioni personali,che lo portano a comportarsi in un certo modo e a compiere delle scelte ben precise.

Andare ad approfondire tutto questo affidandosi al sostegno di una persona che si è dedicata a cercare di creare armonia , maggiore realismo, in un rapporto, o anche solo ritrovare la gioia di vivere

Nonostante tutte le paure, occorre partire dal presupposto che non esiste amore senza separazione. Ognuno di noi nasce e cresce nella propria famiglia, poi come è giusto che sia prima o poi se ne allontana e non per mancanza di amore, ma per acquisire la propria autonomia… e questo è solo un esempio del normale ciclo della vita.

Le storie iniziano, a volte per una serie di vicissitudini finiscono e le persone cambiano, anche questo fa parte del normale ciclo della vita. Ma ogni persona ed ogni situazione avrà certamente lasciato un segno importante.

Paura di amare: due aspetti da non dimenticare

Non annullarsi mai nel rapporto, rimanere sé stessi e continuare sempre a coltivare la propria individualità,i propri sogni

Essere sinceri su ciò che si vuole o meno, sulle proprie esigenze, su come si intende vivere il rapporto, su come si vorrebbe vivere la vita

La chiarezza verso l’altro ed il rispetto verso sé stessi, sono i presupposti fondamentali per impostare un buon rapporto di coppia.

E a parte questo… è indubbio che l’amore ci renda più vulnerabili e più dipendenti dai gesti dell’altro, dai suoi comportamenti, dalle sue parole, amare è un rischio…

Ma nessuno potrà mai darci la certezza che l’altro non ci lascerà mai, che non ci farà soffrire.

Ma lasciar andare questa certezza è l’unico modo per vivere l’amore. Godere delle meravigliose emozioni che può donare, e non essere assillati dalla costante paura di amare.

“Non importa quanto hai sofferto. Ti innamorerai di nuovo sarà più bello di prima e farà più paura che mai.”

 

PENSIERI

L'uomo ha perduto la sua prospettiva interiore,
misura la propria grandezza sulla base della sola materia
e non della sua connessione vitale con l'infinito,
eglimisura la sua attività sulla vita frettolosa,
e non sula serenità della perfezione, non sulla quiete del cielo stellato,
nel movimento ritmico  dell'incessante creazione

Rabinandranath Tagore

DIO ESISTE

Difficile pensare, in caso non si riesca da soli ad arrivarci, che il nostro corpo è solo uno strumento per poterci muovere su questo mondo .

Nella bibbia ti ripetono che è il peccato originale, nell’induismo non dicono niente.

Forse perché non c’è bisogno di dire, come l’evoluzione della materia così forse siamo stati noi, le varie specie si sono evolute nella loro forma, e una si è ritrovata alla consapevolezza dell’esistenza di un Creatore.

Certo che la cosa più difficile è l’accettazione di questo, la non presunzione, e la sottomissione.

Bisogna accettare che siamo creature di Dio, non pensare di essere come dio, in quanto tale c’è n’è uno solo, e sottostare alle sue leggi, che poi sono Amore, Rispetto, Consapevolezza

Queste parole trite e ritrite da secoli purtroppo, aimè, sortiscono pochi risultati perché si fa fatica ad applicarli.

Mi auguro che le persone si sveglino e arrivino a capire.

PENSIERI DI GIOVENTU'

Quando ero giovanè, ...già ma poi io non mi sono mai sentita ne giovane ne vecchia, mi sono sempre sentita e basta, comunque mi davo dei consigli, si mi davo dei consigli sotto forma di poesie che poi sistematicamente non seguivo, adesso copierò questa poesia scritta da me tra i 16 e i 18 anni, non mi ricordo l'età esatta, ma poco importa, perchè, quando ci sono dei periodi,  dove si perde la nozione del tempo,  vuol dire che non si è molto presenti col tempo che gli altri hanno stabilito, quindi si vive di più nel tempo dell'emotività, almeno per me è sempre stato così.

LA    LUNA

La luna avvolta in un alone di blandi colori

si avvicina sempre di più penetrando

con un grande calore nel cuore,

il tempo, lo spazio non esistono plù,

la signora delle stelle è già passata 

per questa vita.

Non può esistere il niente.

Il buio.

Ascolta anche tu, il richiamo dell'amore,

non guardare, non soffermarti alle 

vetrine dei "negozi", non troveresti

più la strada

verso la luna.

Manuela Albizzati credo  estate 1978.

I

 

LA MIA VERITÀ

Quando ci lasciamo trasportare dall’amore profondo del nostro cuore verso la vita terrena e universale, tiriamo fuori il meglio di noi nella luce di Dio.

Il caos che regna nella mente umana è incalcolabile,nella maggior parte dei casi nessuno si ricorda della sua incarnazione e vaga così in balia degli eventi esterni che lo formano.

Non sapendo le basilari nozioni materiali e cioè che noi siamo batteri e tutta la terra si può dire che è fatta di batteri e acqua , il genere umano, non tutto, non riesce a capire cosa sta al mondo a fare.

Chi non si pone il problema probabilmente è qui senza debiti karmici da risolvere, bisognerebbe poi stabilire se questo sia vero, o meno, tuttavia , nel mio piccolo ho avuto delle situazioni che mi hanno fatto credere nella mia reincarnazione su questa terra, generalmente non sono mai piacevoli ricordi che affiorano così insistentemente in periodi della nostra vita, che dire, se ho vissuro quella vita dove più che altro scioccata da una fine sicuramente non magnifica, il bello me lo sono scordata.

Certo che i legami che ho con le persone in questa vita, lo so , per me è certo sono il retaggio di vite passate dove non ho riconosciuto l’amore.

E dato che incarnarsi ti porta ad avere sensazioni che altrimenti in altre non forme, o tipi di materia diversa, non ti permetterebbero di avere le stesse emozioni.

L’amore e la paura fanno parte di quei sentimenti ,che condizionano il nostro percorso su questa terra, sono i motori delle vita terrestre, ci potete giocare come volete, ma se non si riesce a capire che queste due emozioni si devono calmierare per divenire una unica nota musicale, nota energetica, la sistuzione resterà sempre squilibrata e la ruota continuerà a girare.

Fino ad un certo punto, perché come ben sappiamo nella nostra vita non abbiamo molto tempo per viverci su questa terra, e dato che abbiamo perso tempo nelle cose più assurde abbiamo squilibrato anche la terra, che è da sempre stata la base, dove la pace, la calma, il temporale, la burrasca, il vento, il germogliare, la potenza del mare, dell’oceano non sono nient’altro che riflessi di noi in questa vita, scombinati noi, scombinata la terra.

Fermiamoci un istante a pensare io e la terra, io e l’universo, io e gli universo, io e il cosmo, ma cosa sono io?

Un corpuscolo infinitesimale in questo respiro cosmico,

ed è subito il caos.Manuela.

 

VITA E REINCARNAZIONE

 

Quando ci lasciamo trasportare dall’amore profondo del nostro cuore verso la vita terrena e universale, tiriamo fuori il meglio di noi nella luce di Dio.

Il caos che regna nella mente umana è incalcolabile,nella maggior parte dei casi nessuno si ricorda della sua incarnazione e vaga così in balia degli eventi esterni che lo formano.

Non sapendo le basilari nozioni materiali e cioè che noi siamo batteri e tutta la terra si può dire che è fatta di batteri e acqua , il genere umano, non tutto, non riesce a capire cosa sta al mondo a fare.

Chi non si pone il problema probabilmente è qui senza debiti karmici da risolvere, bisognerebbe poi stabilire se questo sia vero, o meno, tuttavia , nel mio piccolo ho avuto delle situazioni che mi hanno fatto credere nella mia reincarnazione su questa terra, generalmente non sono mai piacevoli ricordi che affiorano così insistentemente in periodi della nostra vita, che dire, se ho vissuto quella vita dove più che altro scioccata da una fine sicuramente non magnifica, il bello me lo sono scordata.

Certo che i legami che ho con le persone in questa vita, lo so , per me è certo sono il retaggio di vite passate dove non ho riconosciuto l’amore.

E dato che incarnarsi ti porta ad avere sensazioni che altrimenti in altre non forme, o tipi di materia diversa, non ti permetterebbero di avere le stesse emozioni.

L’amore e la paura fanno parte di quei sentimenti ,che condizionano il nostro percorso su questa terra, sono i motori delle vita terrestre, ci potete giocare come volete, ma se non si riesce a capire che queste due emozioni si devono calmierare per divenire una unica nota musicale, nota energetica, la sostituzione resterà sempre squilibrata e la ruota continuerà a girare.

Fino ad un certo punto, perché come ben sappiamo nella nostra vita non abbiamo molto tempo per vivere su questa terra, e dato che abbiamo perso tempo nelle cose più assurde abbiamo squilibrato anche la terra, che è da sempre stata la base, dove la pace, la calma, il temporale, la burrasca, il vento, il germogliare, la potenza del mare, dell’oceano non sono nient’altro che riflessi di noi in questa vita, scombinati noi, scombinata la terra.

Fermiamoci un istante a pensare io e la terra, io e l’universo, io e gli universo, io e il cosmo, ma cosa sono io?

Un corpuscolo infinitesimale in questo respiro cosmico,

ed è subito il caos. Manuela.

 

Ma chi guarda le telenovelas non gli viene mai in mente che cosa sta al mondo a fare?

Tutto il nostro habitat è composto dal 65% di acqua, e la materia è fatta di acqua e aria e vari altri componenti che sono i fautori della vita : i batteri, quindi tutto ruota nella trasformazione dell’acqua con i batteri e tutto si ritrasforma di nuovo, a volte, l’uomo ha utilizzato male la trasformazione della materia quindi abbiamo avuto i disastri della plastica il derivato del petrolio, cioè è andato a cercate verso l’interno e non verso l’esterno, quindi ha avuto un’involuzione.

Tutt’ora sta cercando di capire, ma se non si rivolge verso l’esterno riuscirà a distruggere la possibilità di avanzare verso una conoscenza energetica superiore per evolvere la specie verso una materializzazione superiore .

Vivere la trasformazione della materia da acqua ad un altro elemento è soprattutto indispensabile per l’individuo.

Come hanno cercato di spiegare tanti personaggi è forse non sono stati capiti è che uscire da questo ciclo di vite o reincarnazioni è praticamente impossibile, perché tutto come ci insegnano anche gli antichi studi si trasforma, perciò se non si riesce a trasformare la materia non se ne viene a capo.

Diciamo che ci si potrà trasformare dopo la morte, possono passare millenni ancora in una forma non umana.Niente viene al caso,

Mascherine

Noi essere umani, che non siamo capaci di gestire l’unica cosa

preziosa, indispensabile in questa vita terrena l’Amore,

che dopo secoli di insegnamenti, mai seguiti, o da pochissimi,

che dopo secoli di parole, mai ascoltate dai più,

mercifichiamo la vita per pochi denari,

distruggiamo le identità per 30 centesimi sul volto,

distruggiamo la natura della terra per 30 centesimi sul volto.

Lasciamo che altri popoli entrino subdolamente e ci schiaccino,

noi esseri umani che ancora non abbiamo capito che la

vita umana su questa terra è un battito di ali

poi tutto svanisce, perdendo quel dono prezioso per cui siamo venuti qui l’Amore.

Mascherine

Noi essere umani, che non siamo capaci di gestire l’unica cosa

preziosa, indispensabile in questa vita terrena l’Amore,

che dopo secoli di insegnamenti, mai seguiti, o da pochissimi,

che dopo secoli di parole, mai ascoltate dai più,

mercifichiamo la vita per pochi denari,

distruggiamo le identità per 30 centesimi sul volto,

distruggiamo la natura della terra per 30 centesimi sul volto.

Lasciamo che altri popoli entrino subdolamente e ci schiaccino,

noi esseri umani che ancora non abbiamo capito che la

vita umana su questa terra è un battito di ali

poi tutto svanisce, perdendo quel dono prezioso per cui siamo venuti qui l’Amore.

                     MASCHERINE

 

Noi essere umani, che non siamo capaci di gestire l’unica cosa

preziosa, indispensabile in questa vita terrena l’Amore,

che dopo secoli di insegnamenti, mai seguiti, o da pochissimi,

che dopo secoli di parole, mai ascoltate dai più,

mercifichiamo la vita per pochi denari,

distruggiamo le identità per 30 centesimi sul volto,

distruggiamo la natura della terra per 30 centesimi sul volto.

Lasciamo che altri popoli entrino subdolamente e ci schiaccino,

noi esseri umani che ancora non abbiamo capito che la

vita umana su questa terra è un battito di ali

poi tutto svanisce, perdendo quel dono prezioso per cui siamo venuti qui l’Amore.

accettazione

Accettazione: altri ostacoli

In primo luogo accettare una nuova condizione è difficile per una sorta di inerzia cognitiva. Per la fatica che il sistema deve sobbarcarsi per ricostruire una mappa di sé e del mondo diversa dalla precedente. Due esempi banali. Chi ha subito un lutto grave e inaspettato si abitua progressivamente e dolorosamente all’ idea. Al risveglio, dopo ogni sonno, sperimenta di nuovo il senso di sgomento e di spaesamento. Ci vogliono mesi prima che la nuova mappa della realtà in cui la persona scomparsa è assente si stabilizzi e non vada aggiornata daccapo ogni volta. Altrettanto esplicativa è la sindrome dell’arto fantasma. Il braccio amputato non c’è più ma il cervello non ne prende atto stabilmente. Ogni volta è una sgradevole sorpresa a cui riabituarsi.

Un secondo ostacolo all’ accettazione viene dal fatto che in previsione di un evento negativo gli interventi degli altri e del soggetto stesso hanno carattere rassicurante e quindi allontanano la effettiva rappresentazione e costruzione dell’evento temuto. Si tende a dire e a dirsi: “stai tranquillo ciò che temi non accadrà, è estremamente improbabile”piuttosto che “prova ad immaginarti la nuova condizione e vedrai che non è così terribile come credi”.

In terzo luogo molti credono che gli esseri umani siano e debbano essere completamente plastici e in grado di adattarsi ad ogni situazione. Non siaccettano i vincoli dovuti alla nostra stessa struttura e dunque, paradossalmente, non si accetta il fatto che certe condizioni siano inaccettabili. Bisogna invece accettare che certe condizioni siano inaccettabili.

questo testo è tratto da McCracken ed Eccleston, 2003).
 

lo messo per creare conoscenza sulle varie problematiche delle persone, cioè possiamo essere tutti, e la relazione con la Floroterapia, non solo di Bach, anche altri fiori, e la spagiria, scienza medioevale, precursorea della farmacopea, ma prettamente naturale, basate sulle influenze della terra,dei pianeti e delle armonie e disarmonie dell'essere. Corso che sto andando a preparare, per conoscersi meglio, per aiutarsi in questo cammino , in questo particolare momento