Chakras, il serpente che sorge

KUNDALINI

                                       IL  SERPENTE CHE SORGE

 

I Chakra furono inizialmente associati ad una dea chiamata kundalini

Essa viene descritta come un serpente addormentato avvolto tre volte e mezza intorno al primo chakra, alla base della colonna vertebrale.

Il nome deriva da KUNDALA che significa avvolto.

Nelle tradizioni Indù questa Dea, una volta risvegliata , si arrampica verso l’alto, chakra dopo chakra, fino a raggiungere il chakra che si trova alla sommità della testa.

Il risveglio avviene attivando ogni chakra.Quando si riesce a riattivare ogni chakra si dice che si arriva all’illuminazione, perché non è solo un lavoro fisico, ma mentale e spirituale contemporaneamente.Sushumna (corrente energetica) la lunga strada che forma la colonna vertebrale.

Le 2 sottili correnti che di energia dette Ida e Pingala rappresentano il sole e luna.

Esistono sino a 350.000 nadi o canali di energia nel sistema indù, letteralmente tubi, che rappresentano l’energia vitale che serve per tutte le parti del corpo., similmente ai meridiani cinesi, che hanno attinto dalla cultura indiana , molto più antica.

Di tutta questa miriade di canali si arriva a 14 canali principali, di cui Ida(sole) ,Pindala(luna) e Sushunma sono le più importanti.

L’innalzamento della Kundalini attraverso la Sushumna risveglia ogni chakra , permettendo alla persona di sperimentare nuovi e elevati stati di coscienza.

Certo non è facile questa strada, ove le prime avversioni sono rappresentate dai chakra bassi, quindi sesso, cibo, diciamo che si possono sviluppare diverse situazioni che possono essere per esempio depressione, forte attività sessuale, un misto di paura guardare attraverso il risveglio del serpente.

Il serpente, si può dire, che, come simbologia la troviamo in parecchie culture religiose, addirittura, come simbolo nella farmacia, e dato che, per quanto mi riguarda la cultura indiana è di gran lunga la più antica, porto avanti le sue teorie.

Kundalini è un concetto universale che, sta ad indicare una potentissima forza illuminante, forza comunque, che porta, anche, a situazioni difficili da vivere in un mondo non illuminato, non armonizza con quello che riteniamo vero, o con le circostanze della nostra vita, o con lo stato del nostro corpo. Questa forza guaritrice, che fa fatica a liberare tutti i blocchi o tensioni o impurità che si sentono se si attraversa appunto, la Sushumna, avvolta da Inda e Pindala.

Quando questa strada viene spianata, e questo può avvenire anche attraverso situazioni dolorose, con tensioni e impurità, che non siamo pronti a liberare ,dicevo, quando questa strada sarà spianata, teoricamente, sprigiona una forza tale da aprire l’ultimo chakra alla sommità della testa detto chakra dell’illuminazione.

E qui, mi permetto di aprire una parentesi, per collegarmi, all’evoluzione della conoscenza, attraverso lo scambio di cultura tra i popoli, dove ho avuto la possibilità di agevolare questa possibilità di apertura dei chakras attraverso il Reiki che fa parte di quelle conoscenze orientali, qui giapponese, ma risalente al buddismo, che guarda caso nato dall’India.

La connessione di tutti i chakra , senza tensione, in uno stato di rilassamento totale, da la possibiltà di produrre questa illuminazione, impossibile se vi è distonia.

A volte il risveglio della Kundalini può partire anche da schock, o amore, o comunque qualcosa di intenso che ci porta a sentirci, ma in forma larvale non siamo ancora armonizzati il tutto il nostro corpo, da qui nascono problematiche psicologiche a fisiche.

Conclusione, il risveglio della Kundalini è la base per essere in perfetta armonia tra corpo mente spirito.

Esistono vari metodi per portarci a questa consapevolezza e se avrete la voglia di seguire qualche mio consiglio, non che io sia illuminata, io ci provo continuamente, la strada è lunga, ma quando si vedono i risultati allora si può vedere un mondo diverso!

Lunga vita a tutti verso l’illuminazione.

Testo

                                             7 CHAKRAS

 ruote di vita  definizione induista

Chakras: significa ruota. Sono centri energetici circolari presenti nella sfera sottile del ns. corpo. Senza la loro esistenza il ns. corpo non potrebbe esistere-

1° Chakra Radice chiamato basilare, è la sede della forza fisica e della sopravvivenza dell'uomo.

Ghiandole: Surreni Organi: ossa, colonna vertebrale, intestino crasso, struttura del sangue.

2° Chakra Sacro si trova ad un palmo sotto l'ombelico, davanti all'osso sacro. E' il centro delle energie sessuali, punto di ricezione ed emissione e, dell'autovalutazione delle ns. emozioni allo stato naturale , non filtrato, e delle forze creative.

Ghiandole: germinali Organi: della riproduzione, reni, vescica.

3° Chakra Plesso solare, o plesso celiaco, leggermente sopra l'ombelico, è il punto in cuiihdel potere, in cui esercitiamo la ns. visione attraverso l'ombelico. La paura a volte si sente lì-

Ghiandole: pancreatica. Organi :sistema digestivo, stomaco, fegato, colecisti

4° Chakra Cardiaco all'altezza del cuore fra gli organi pettorali. E' il centro dell'amore vero ed incondizionato, della dedizione assoluta, della fraternità, della crescita spirituale e della compassione.

Ghiandole: Timo Organi:cuore,parte inf., polmoni, sistema circ. del sangue

5° Chakra Cervicale, o della laringe o tiroide, è il centro della comunicazione, dell'auto espressione, della creatività. Dove si avverte la voce intima

Ghiandole: Tiroide, Organi: laringe, polmoni parte sup., braccia

6° Chakra Frontale del Terzo occhio, al centro della fronte, leggermente sup. a quella delle palpebre, è il centro della percezione extrasensoriale, quale chiaroveggenza, acutezza, telepatia.

E' la sede della volontà, dello spirito, intelletto, intuizione, nonché il punto con cui mettiamo a fuoco la ns. vita. Molte tradizioni mistiche collegano l'apertura del terzo occhio al risveglio spirituale.

Ghiandole: Ipofisi Organi: parte inf. del cervello, occhi, naso, colonna vertebrale, orecchie.

7° Chakra della Colonna o loto miriofillo, si trova sulla testa all'altezza della fontanella, indica la massima conoscenza raggiungibile dall'uomo, definita consapevolezza dell'unità con il Tutto, dell'io sono o illuminazione: E' la sede della visione diretta .

Ghiandola : epineale o epifisi Organi: parte sup del cervello

Per attivare i Chakras non c'è un tempo definito, si resta sul punto sino a che le mani non avvertono le stesse vibrazioni oppure sino a che non avvertono le stesse vibrazioni, oppure fino a che non se ne sente la necessità .

inserendoci nella medicina i vari punti della colonna vertebrale corrispondono ai vari organi come vi faccio vedere dalla foto a seguire

Sivananda Kundalini

“O Devi! Tu sei la mente, il cielo, l'aria, il fuoco, l'acqua e la terra. Nulla è al di fuori di Te nella Tua trasformazione. Tu sei diventata la sacra regina di Shiva per alterare la tua beata forma cosciente nella forma del mondo”.
Kundalini, il potere del serpente o fuoco mistico, è l'energia primordiale o Shakti che giace addormentata nel muladhara chakra, il centro del corpo. È chiamata potere serpentino o anulare a causa della sua forma serpentina. È un elettrico, infuocato potere occulto, la grande forza originaria che costituisce il fondamento di tutta la materia organica e inorganica.
Kundalini è il potere cosmico nei corpi individuali. Non è una forza materiale come l'elettricità, il magnetismo, la forza centripeta o centrifuga. È un potenziale potere cosmico (Shakti) spirituale. In realtà non ha forma. Il buddhi e la mente grossolana (sthula) devono seguire una forma particolare, nello stadio iniziale, da questa forma grossolana, si può facilmente comprendere la sottile e informe Kundalini. Prana, ahankara, buddhi, indriya, mente, i cinque elementi grossolani e i nervi sono tutti prodotti di Kundalini.
Kundalini è la Divina Shakti addormentata, avvolta a spirale, che giace assopita in tutti gli esseri. Nel muladhara chakra c'è lo svayambhu linga. La testa del linga è il posto dove la sushumna nadi è attaccata al kanda. La misteriosa Kundalini sta a faccia in giù, alla bocca della sushumna nadi, sul capo dello svayambhu linga. Essa ha tre spire e mezzo, come un serpente. Quando è risvegliata, emette un suono sibilino come quello che fa un serpente percosso da un bastone; e procede verso gli altri chakra attraverso la brahmanadi, chiamata anche chitra nadi, dentro la sushumna. Perciò Kundalini è chiamata anche Bhujangini, potere del serpente. Le tre spire rappresentano i tre guna di prakriti: sattva, rajas e tamas e la mezza rappresenta la vikriti o modificazione di prakriti.
Kundalini è la dea della parola ed è lodata da tutti.
Lei stessa, quando risvegliata dallo yogi, consegue per lui l'illuminazione. Lei che dà mukti e jnana, poiché Lei stessa è queste due cose. È anche chiamata Saraswati, poiché è la forma del shabda Brahman, è fonte di ogni Conoscenza e Beatitudine; è la stessa pura Coscienza; è Brahman; è prana Shakti, la Forza suprema, la Madre di prana, agni, bindu e nada. È per questa Shakti che esiste il mondo. In Lei sono creazione, preservazione, e dissoluzione. Il mondo è sostenuto soltanto dalla Sua Shakti. È mediante la Sua Shakti nel prana sottile che viene prodotto il nada (suono anahata). Mentre pronunciate un suono continuo o cantate il dirgha pranava Om, sentirete distintamente che la vera vibrazione parte dal muladhara chakra. Tutte le parti del corpo funzionano tramite la vibrazione di questo nada. Ella mantiene l'anima individuale attraverso il prana sottile. In ogni tipo di sadhana, la dea Kundalini è l'oggetto di adorazione, in una forma o nell'altra.
Kundalini ha connessione con il prana sottile; questo ha connessione con le nadi e i chakra sottili. Le nadi sottili hanno connessione con la mente; questa ha connessione con tutto il corpo. C'è mente in ogni cellula del corpo. Il prana è la forza operante del corpo; è dinamico. Questa Shakti statica viene stimolata dal pranayama e da altre pratiche yogiche e diviene dinamica. Queste due funzioni, statica e dinamica, sono chiamate sonno e risveglio di Kundalini.